La mostra "Terremoti d'Italia" a Roma
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La mostra "Terremoti d'Italia" a Roma
La mostra "Terremoti d'Italia" a Roma dal 28 marzo al 27 aprile 2008
Il 28 marzo verrà inaugurata presso la Sala Gipsoteca, al Vittoriano, in Piazza dell'Ara Coeli, “Terremoti d’Italia”, mostra itinerante di carattere scientifico, storico e artistico, promossa dal Dipartimento della Protezione civile e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per sensibilizzare i cittadini, ed il mondo della scuola in particolare, sulle problematiche connesse al rischio sismico ed alla sua prevenzione. Intento della mostra è pertanto quello di stimolare il cittadino, in particolare i più giovani, ad un ruolo attivo nel campo della prevenzione, rendendolo consapevole dell’esistenza del fenomeno e delle sue caratteristiche fondamentali, ed informato su quello che si deve fare in caso di pericolo.
L’itinerario della mostra si snoderà attraverso le Regioni italiane colpite da terremoti nell’ultimo secolo, partendo dall’Umbria, dove è stata inaugurata, a Foligno, presso Palazzo Trinci, il 26 settembre in occasione del decennale del terremoto dell’anno 1997, per passare attraverso Marche, Friuli, Lazio, Abruzzo e Toscana e chiudersi, nel dicembre 2008, a Reggio Calabria e Messina.
Il fulcro della mostra è rappresentato dall’area espositiva definita “l’esperienza del terremoto”, dove il visitatore può apprendere cosa sia un terremoto attraverso la percezione sensoriale degli effetti sulle persone e sulle cose, grazie a due grandi tavole vibranti che simulano il movimento sismico. Su di una tavola, che riproduce in scala al vero un ambiente domestico, i visitatori vivono da protagonisti l’esperienza del terremoto. Sull’altra tavola è riprodotto un ambiente urbano, in scala ridotta, dove sono presenti edifici e ponti con diversi sistemi di protezione sismica, in modo che i visitatori possano “vivere” l’esperienza del terremoto dall’esterno.
Le tavole vibranti rappresentano l’elemento spettacolare e di sintesi dei diversi aspetti tecnico-scientifici a partire dal quale si intraprende un percorso dedicato alla memoria ed alla conoscenza del terremoto, e alla difesa dai suoi effetti. Attraverso un’insolita contaminazione, che vede avvicendarsi arte, tecnologia e scienza, il percorso espositivo favorisce un apprendimento multidisciplinare del fenomeno.
Nella sua articolazione, la mostra ripercorre i numerosi fenomeni sismici che nel corso dell’ultimo secolo hanno segnato il territorio italiano, attraverso una variegata raccolta di testimonianze storico-artistiche: dipinti, sculture, disegni, incisioni, testi a stampa, cartoline, fotografie e filmati. L’esposizione a Roma si avvale della collaborazione di musei, archivi, biblioteche, gallerie private, nonché del prezioso contributo audiovisivo di Istituto Luce, Discoteca di Stato e Teche Rai. Un ricco corollario di fotografie, cartoline, giornali, periodici e una cospicua selezione di documenti originali generosamente messi a disposizione dall’Archivio Centrale dello Stato scandiscono il percorso espositivo arricchendo l’esposizione storico-narrativa dei fatti.
Particolare attenzione è dedicata alle attività di apprendimento da parte delle scolaresche che saranno coinvolte in un laboratorio didattico realizzato con la collaborazione dell’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Le classi in visita alla mostra possono partecipare al progetto didattico “Tutti giù per terra”, un percorso attivo di scoperta sul terremoto, ideato appositamente per le scuole: tale percorso si basa su un approccio fortemente interattivo e partecipativo che ha come obiettivo l’educazione al rischio sismico dei bambini e dei ragazzi. La proposta “Tutti giù per terra” è destinata alle ultime tre classi di scuola primaria (terza, quarta e quinta elementare) e alle classi di scuola secondaria di primo grado (prima, seconda e terza media).
Re: La mostra "Terremoti d'Italia" a Roma
‘Terremoti d’Italia’, a Roma la mostra interattiva sui terremoti italiani degli ultimi cento anni
Prosegue il suo viaggio la mostra “Terremoti d’Italia” ideata e realizzata con l’intento di stimolare i cittadini, ed in particolare i giovani, ad un ruolo attivo nel campo della conoscenza e della prevenzione del rischio sismico. L’esposizione, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stata inaugurata stamattina nella Sala Gipsoteca del Complesso del Vittoriano a Roma.
La mostra, che ha preso avvio nello scorso settembre, dopo aver fatto tappa a Foligno e ad Ancona in occasione del decimo anniversario dal terremoto di Umbria e Marche, è stata esposta nella città siciliana Gibellina per ricordare il terribile evento sismico che quarant’anni fa sconvolse il Belice.
Nei prossimi mesi, dopo il periodo romano (28 marzo - 27 aprile), l’esposizione sarà a Udine nel Friuli, quindi a Potenza in Basilicata, altre aree del territorio italiano che nel corso degli anni sono state interessate da eventi sismici. Il progetto si concluderà a dicembre 2008 a Messina in occasione del centenario del terremoto di Messina e Reggio Calabria del 28 dicembre 1908.
Attraverso le opere di artisti internazionali, di maestri dell’arte contemporanea italiana e una variegata raccolta di testimonianze storico-documentarie provenienti dallo storico Istituto Luce alla Discoteca di Stato, dalle Teche Rai fino all’Archivio Centrale dello Stato, la mostra ripercorre la storia dei terremoti che hanno colpito l’Italia nel corso degli ultimi cento anni.
Oltre a testimonianze antiche di assoluto pregio, come i taccuini autografi di Giuseppe Gioachino Belli provenienti dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e contenenti rari sonetti dedicati al terremoto, la mostra comprende otto straordinarie opere della Collezione Terrae Motus del Palazzo Reale di Caserta, eccezionalmente concesse in prestito per questa occasione. Tra esse figurano opere di Robert Rauschenberg, Gilbert&George, Giulio Paolini e un’importante opera dal titolo Annunciazione Terrae Motus di Michelangelo Pistoletto. Inoltre dal Museo Civico di Arte Contemporanea di Gibellina provengono, oltre ad opere di Guttuso, Burri e Scialoja, quattro grandi tele di Mario Schifano, tratte dal ciclo Natura naturans dedicato dall’artista a Gibellina.
L’iniziativa intende sensibilizzare i cittadini, ed in particolare il pubblico delle scuole, sulla problematica connessa al rischio sismico che investe drammaticamente gran parte del nostro Paese. Il percorso espositivo offre ai bambini delle scuole elementari e agli studenti delle scuole medie, inferiori e superiori, la possibilità di un apprendimento multidisciplinare del fenomeno grazie alla proposta di un laboratorio didattico che permette di approfondire la conoscenza del terremoto attraverso un approccio fortemente interattivo e partecipativo.
Idealmente divisa in quattro sezioni, la mostra partendo dal racconto degli eventi [‘la memoria’] e attraverso l’approfondimento ottenuto con l’ausilio di strumentazioni e simulazioni sul rischio sismico [‘la conoscenza’], intende offrire al visitatore strumenti utili alla salvaguardia e all’incolumità personale [‘la difesa’]. La sezione “Esperienza” darà, infine, la possibilità ai visitatori di compiere un’inusuale esperienza diretta del fenomeno sismico attraverso due speciali piattaforme che permetteranno di simulare le scosse del terremoto.
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta, fino al 27 aprile 2008, dal lunedì al giovedì con orario dalle 9.30 - 18.30, venerdì sabato e domenica con orario 9.30-19.30.
Indirizzo: Vittoriano, Sala Gipsoteca, ingresso lato Ara Coeli, Roma
Informazioni: 06 3225380 – 06 69202049
Prosegue il suo viaggio la mostra “Terremoti d’Italia” ideata e realizzata con l’intento di stimolare i cittadini, ed in particolare i giovani, ad un ruolo attivo nel campo della conoscenza e della prevenzione del rischio sismico. L’esposizione, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stata inaugurata stamattina nella Sala Gipsoteca del Complesso del Vittoriano a Roma.
La mostra, che ha preso avvio nello scorso settembre, dopo aver fatto tappa a Foligno e ad Ancona in occasione del decimo anniversario dal terremoto di Umbria e Marche, è stata esposta nella città siciliana Gibellina per ricordare il terribile evento sismico che quarant’anni fa sconvolse il Belice.
Nei prossimi mesi, dopo il periodo romano (28 marzo - 27 aprile), l’esposizione sarà a Udine nel Friuli, quindi a Potenza in Basilicata, altre aree del territorio italiano che nel corso degli anni sono state interessate da eventi sismici. Il progetto si concluderà a dicembre 2008 a Messina in occasione del centenario del terremoto di Messina e Reggio Calabria del 28 dicembre 1908.
Attraverso le opere di artisti internazionali, di maestri dell’arte contemporanea italiana e una variegata raccolta di testimonianze storico-documentarie provenienti dallo storico Istituto Luce alla Discoteca di Stato, dalle Teche Rai fino all’Archivio Centrale dello Stato, la mostra ripercorre la storia dei terremoti che hanno colpito l’Italia nel corso degli ultimi cento anni.
Oltre a testimonianze antiche di assoluto pregio, come i taccuini autografi di Giuseppe Gioachino Belli provenienti dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e contenenti rari sonetti dedicati al terremoto, la mostra comprende otto straordinarie opere della Collezione Terrae Motus del Palazzo Reale di Caserta, eccezionalmente concesse in prestito per questa occasione. Tra esse figurano opere di Robert Rauschenberg, Gilbert&George, Giulio Paolini e un’importante opera dal titolo Annunciazione Terrae Motus di Michelangelo Pistoletto. Inoltre dal Museo Civico di Arte Contemporanea di Gibellina provengono, oltre ad opere di Guttuso, Burri e Scialoja, quattro grandi tele di Mario Schifano, tratte dal ciclo Natura naturans dedicato dall’artista a Gibellina.
L’iniziativa intende sensibilizzare i cittadini, ed in particolare il pubblico delle scuole, sulla problematica connessa al rischio sismico che investe drammaticamente gran parte del nostro Paese. Il percorso espositivo offre ai bambini delle scuole elementari e agli studenti delle scuole medie, inferiori e superiori, la possibilità di un apprendimento multidisciplinare del fenomeno grazie alla proposta di un laboratorio didattico che permette di approfondire la conoscenza del terremoto attraverso un approccio fortemente interattivo e partecipativo.
Idealmente divisa in quattro sezioni, la mostra partendo dal racconto degli eventi [‘la memoria’] e attraverso l’approfondimento ottenuto con l’ausilio di strumentazioni e simulazioni sul rischio sismico [‘la conoscenza’], intende offrire al visitatore strumenti utili alla salvaguardia e all’incolumità personale [‘la difesa’]. La sezione “Esperienza” darà, infine, la possibilità ai visitatori di compiere un’inusuale esperienza diretta del fenomeno sismico attraverso due speciali piattaforme che permetteranno di simulare le scosse del terremoto.
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta, fino al 27 aprile 2008, dal lunedì al giovedì con orario dalle 9.30 - 18.30, venerdì sabato e domenica con orario 9.30-19.30.
Indirizzo: Vittoriano, Sala Gipsoteca, ingresso lato Ara Coeli, Roma
Informazioni: 06 3225380 – 06 69202049
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